Il puer di cui parleremo oggi viene dal villaggio di Puwen che si trova a sud della Cina. Per andare a inquadrare meglio la categoria dei tè puer dobbiamo andare a spiegare meglio l’area dove questi tè crescono poiché nella maggior parte dei casi è la zona stessa che conferisce il nome distintivo di ogni tè. Nel nostro caso siamo nella parte sud della regione dello Yunnan (famosa appunto per la produzione di puer) in una prefettura autonoma chiamata Xishuangbanna.
Questo villaggio si trova nella parte centro nord della prefettura e per questo rappresenta un buon punto d’incontro tra i caratteri distintivi dati dalla sua area di origine pur approcciando alla zona di Simao alla quale è molto vicino. Per tali caratteristiche questo puer risulta essere di grande valore didattico poiché puoi aiutarci attraverso i suoi sapori ad approfondire molto la nostra conoscenza di questa famosa zona di produzione di tè che è lo Yunnan. Il fatto di poter disporre di questo tè sfuso (quindi al livello di lavorazione dove viene chiamato maocha) ci permetterà di poter iniziare a fare subito infusioni con risultati di sapore molto intensi e facilmente riconoscibili dal nostro palato. Questo puer si presenta sin da subito con delle note vegetali di fieno ben secco alle quali segue quasi immediatamente una lieve dolcezza floreale. Man mano che si degusta questo tè si può apprezzare molto anche il corpo di questa bevanda mentre la dolcezza floreale sentita in precedenza evolve diventando qualcosa di più fruttato che può ricordare le ciliege.
Luogo di origine
Puwen, Jinghong – Yunnan, Cina
Produzione
Dopo la raccolta le foglie vengono lasciate avvizzire al sole per un certo tempo a seconda del produttore prima di passare alla fase di “uccisione del verde” che è prettamente simile a quella utilizzata per produrre tè verdi. La particolarità in questo caso risiede nel non scaldare le foglie tanto quanto si fa per un tè verde di modo che siano preservati alcuni enzimi che modifichino i sapori nel tempo. Una volta cotte le foglie queste vengono lasciate riposare una notte prima di concluderne l’essiccazione al sole. Una volta arrivati qui si ottiene il maocha che può essere miscelato con altri maocha per creare delle combinazioni di sapore e aromi uniche prima di venir pressato in forme di disco, mattonella ecc.
Preparazione
Consigliamo caldamente di infondere questo tè nel metodo tradizionale cinese (gong fu cha) per gustare al meglio queste foglie. Seguendo questa preparazione si possono usare 5,5 grammi di foglie (circa 4 cucchiaini) in un gaiwan da circa 100 ml per ottenere più infusioni dai gusti diversi. Dopo un veloce risciacquo delle foglie in acqua a 100°C si può procedere a una prima infusione di 10 secondi e, dopodiché, mantenendo l’acqua alla stessa temperatura, si può procedere aumentando ogni volta il tempo di 5 secondi rispetto all’infusione precedente (10 – 15 – 20 …)
Questo tè ha una longevità di circa 8 infusioni.
Per una preparazione classica secondo lo stile occidentale consigliamo 2 grammi di foglie (circa 1 cucchiaino) in una tazza da 150 ml con acqua a 100°C per un tempo di infusione di un minuto e mezzo.
Il tè può essere filtrato per una maggiore facilità nel momento della degustazione e anche i tempi di infusione qua sopra indicati vogliono essere puramente indicativi quindi ci si può regolare anche in base al proprio gusto personale.
Si consiglia di conservare in luogo fresco e asciutto lontano dalla luce solare diretta.