Questo Darjeeling proviene da un’area di produzione molto rinomata a livello mondiale che è la regione del Sikkim. Questa regione si trova all’estremo nord dell’India andando a confinare con il Nepal, il Butan e la Cina. Per via dei pendii e della conformazione del territorio, in quest’area, si diffusero molto le piantagioni di tè che da circa settant’anni a questa parte si impegnano anche per impiegare criteri totalmente biologici nella crescita e lavorazione della camelia. Questo Darjeeling, oltre ad essere un prodotto biologico, cresce in dei giardini situati a ridosso della catena montuosa del Kanchenjanga proprio al confine con il Nepal. L’altitudine e la sua ossidazione molto controllata (in alcune foglie si può vedere ancora della colorazione verde come prevede lo stile di lavorazione del Darjeeling) permettono proprio di apprezzare la freschezza di questo tè.
In tazza l’infuso esordirà con un sapore appunto fresco e frizzante abbinato ad un sentore di spezie. In questo gusto iniziale tendere a prevalere la parte più speziata capace di ricordare del cardamomo. Insieme a questo sapore di spezie si aggiungerà un aspetto un po’ tannico dando una sensazione aromatica legnosa mentre nel retrogusto comparirà della dolcezza. Quest’ultimo gusto dolce avrà quella connotazione un po’ “moscata” tipica della maggior parte dei tè ossidati indiani.
Luogo di origine
Regione del Sikkim, India
Produzione
Dopo la raccolta le foglie vengono lasciate avvizzire al sole per un certo tempo a seconda del produttore prima di passare alla fase di piegatura. Le foglie vengono quindi piegate e arrotolate di modo che i succhi al suo interno si rimescolino e possa iniziare il processo di ossidazione. Per questo tè le foglie vengono esposte a un progressivo aumento di temperatura durante l’ossidazione e, una volta che la foglia raggiunge il suo tipico colore bruno, si passa a togliere l’umidità residua interna. Dopo qualche giorno di riposo il tè è pronto per essere consumato.
Preparazione
Consigliamo caldamente di infondere questo tè nel metodo tradizionale cinese (gong fu cha) per gustare al meglio queste foglie. Seguendo questa preparazione si possono usare 5 grammi di foglie (circa 3 cucchiaini) in un gaiwan da circa 100 ml per ottenere più infusioni dai gusti diversi. Dopo un veloce risciacquo delle foglie in acqua a 85°C si può procedere a una prima infusione di 10 secondi e, dopodiché, mantenendo l’acqua alla stessa temperatura, si può procedere aumentando ogni volta il tempo di 5 secondi rispetto all’infusione precedente (10 – 15 – 20…)
Questo tè ha una longevità di circa 5 infusioni.
Per una preparazione classica secondo lo stile occidentale consigliamo 2 grammi di foglie (circa 1 cucchiaino) in una tazza da 150 ml con acqua a 85°C per un tempo di infusione di un minuto e mezzo.
Il tè può essere filtrato per una maggiore facilità nel momento della degustazione e anche i tempi di infusione qua sopra indicati vogliono essere puramente indicativi quindi ci si può regolare anche in base al proprio gusto personale.
Si consiglia di conservare in luogo fresco e asciutto lontano dalla luce solare diretta.