La storia
Questa antica usanza nasce nel 1800 quando i pasti della giornata erano solo 2: la colazione e la cena.
Anna Maria Stanhope Russel, settima duchessa di Bedford e amica intima dell’allora Regina Vittoria, stanca di arrivare a cena con un “buco nello stomaco”, decise di aggiungere alla sua dieta una tazza di tè accompagnata da qualche dolcetto o tramezzino salato.
E lo fece proprio intorno alle 5 di pomeriggio, ora in cui solitamente percepiva più fame.
Ben presto, la duchessa iniziò ad invitare famigliari, amici e conoscenti, fino a far diventare questa sua “stravaganza” una vera e propria tradizione tra tutti i nobili a corte.

La tradizione oggi
Oggi a Londra si possono trovare molte Tea Room, dei bar dove servono il tè con stuzzichini salati o dolci.
Si tratta di luoghi per lo più turistici, in quanto gli inglesi riservano questa tradizione ai momenti speciali o alle festività.
Si vocifera però che, a differenza dei suoi connazionali, la Regina Elisabetta II non salti nemmeno un “afternoon tea”… sempre mettendo una goccia di latte nel suo tè, come la tradizione inglese comanda.