Le giornate si intiepidiscono, intorno a noi spuntano i primi boccioli e le prime gemme, mentre il sole inizia a tramontare sempre più tardi: sono i chiari segnali dell’arrivo della primavera, la stagione più attesa dagli amanti dei tè verdi cinesi.
È proprio in primavera, infatti, che in Cina inizia la raccolta delle migliori foglie, le quali daranno prodotti straordinari e molto ben quotati sul mercato.
Come mai il tè raccolto in primavera è considerato il migliore?
L’inizio della stagione primaverile in Cina è da sempre un momento importante culturalmente, celebrato con grandissima gioia: corrisponde alla fine del difficile periodo invernale e festeggia il ritorno alla vita, alla luce e al calore, con la natura che ricomincia a fiorire e a dare frutti.
Questo momento di risveglio coinvolge ovviamente anche il mondo del tè, che si è fermato durante i mesi freddi e ora ricomincia il proprio ciclo vitale.
Durante il lungo periodo invernale, la pianta del tè resta infatti come in letargo, dormiente. Conserva e accumula al suo interno le energie necessarie per sopravvivere al freddo, trattenendo tutte le sostanze nutrienti e gli aromi che si concentreranno poi nelle prime gemme e nei primi germogli primaverili. L’inverno è inoltre un periodo difficile per la sopravvivenza delle piante perché povero di piogge: la pianta deve lottare per racimolare i nutrienti che le servono e questo porta a una condizione di stress e di crescita molto lenta.
Sono proprio questi fattori a determinare la ricchezza del primo tè che nascerà da quella pianta in primavera: gli antiossidanti, gli amminoacidi e gli olii essenziali contenuti nelle foglie saranno molto concentrati ed ecco perché il primo raccolto è più dolce e aromatico rispetto a un tè di secondo o terzo raccolto.
Osservando molti tè verdi primaverili, come il Mao Feng o il Meng Ding Gan Lu, si può inoltre notare come siano ricchi di gemme, riconoscibili per la lanugine bianco-argentea simile al velluto che le ricopre. La gemma è infatti la parte più delicata e vulnerabile della pianta, ma anche la più ricca e aromatica: quella sottile peluria argentata che la riveste, chiamata bai hao o pekoe, ha proprio una funzione protettiva, e difende la gemma dalle aggressioni degli insetti e dagli eventi atmosferici.
Abbiamo visto dunque le motivazioni che rendono il tè verde raccolto in primavera un prodotto di alta qualità: ma vi siete mai chiesti nello specifico cosa significano termini come “Pre Qingming” o “Early Spring”, che spesso leggiamo sulle confezioni dei tè considerati top di gamma? Sono termini importanti poiché indicano un fattore determinante per definire la fragranza e la qualità di quei tè: il momento in cui le foglie sono state raccolte.
Se accanto al nome del tè che volete acquistare trovate dunque anche il termine “Early Spring”, potete essere sicuri che la raccolta delle foglie è avvenuta nel primissimo periodo primaverile. Il tè avrà una fragranza delicata, dolce ed estremamente elegante: tè di questo genere, come l’Anji Bai Cha e lo Zhu Ye Qing presentano infatti un carattere molto fresco e delicato, tendente al dolce e in alcuni casi al floreale o al fruttato lieve.
Con il termine “Pre Qingming”, invece, si indica un raccolto che avviene prima della Festa di Qingming (清明, letteralmente “chiara e luminosa”): questa festività cinese, che cade solitamente tra il 4 e il 6 aprile, celebra la fine dell’inverno e l’arrivo della luce e del calore primaverile, con il ritorno alla vita che la nuova stagione porta con sé (ne parliamo qui). I tè raccolti nei giorni prima di Qingming sono dunque considerati migliori, con una fragranza e un sapore più delicati e raffinati rispetto alle foglie provenienti da raccolti appena successivi come ad esempio i tè Yuqian (“prima della pioggia”, con riferimento al periodo di piogge che si colloca tra il 20 aprile e la prima settimana di maggio). Sono tè pregiati, come il Bi Luo Chun e il Long Jing, che con questa dicitura vengono ulteriormente elevati a una qualità indiscutibile proprio in virtù del periodo di raccolta.
Se siete amanti dei gusti dolci, con l’arrivo della primavera non potete non provare il tè verde Snow Bud: si tratta di un tè verde particolare proveniente dallo Yunnan, ottenuto da una selezione molto accurata di piccole foglie e gemme che privilegia solo i germogli apicali e più giovani, proprio per estrarre gli aromi che si concentrano naturalmente in questa parte della pianta. Il suo gusto unico, contraddistinto da una dolcezza spiccata che ricorda il miele, lo fa somigliare quasi a un tè bianco.
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